L’ipovitaminosi ‘A’ della tartaruga è la malattia che forse più frequentemente si può riscontrare nelle tartarughe acquatiche, specialmente quelle molto giovani, già dopo pochi mesi dall’acquisto.
La tartaruga che acquistiamo, altro non è che un soggetto neonato o molto giovane, il quale possiede sin dalla nascita all’interno del fegato una riserva di vitamina A sufficiente per circa sei mesi al suo fabbisogno. Dopo tale periodo la tartaruga d’acqua avrà bisogno di ottenere un apporto di vit. A con l’alimentazione.
E’ proprio una alimentazione scorretta la principale causa dell’ipovitaminosi A della tartaruga ed in particolare quella esclusivamente a base di gamberetti liofilizzati, quasi sempre consigliati dal negoziante come alimento adeguato e completo, quando in realtà rappresentano un cibo del tutto inadatto, perché appunto carenti di vitamina A.
Se infatti alimentiamo le tartarughe con i soli gamberetti, già dopo tempi variabili da settimane a mesi, inizieranno a manifestare i sintomi di questa malattia: la tartaruga appare con il passare dei giorni meno vivace, tiene gli occhi chiusi per periodi sempre più lunghi, gli stessi occhi si gonfiano e presentano materiale biancastro sotto le palpebre, presenta difficoltà respiratoria (respira con la bocca aperta) e diminuisce il suo appetito fino a non alimentarsi più, il che può portare anche a morte l’animale.
SINTOMI:
○ Perdita progressiva della vivacità
○ Perdita progressiva dell’appetito
○ Occhi chiusi e/o gonfi
○ Difficoltà a respirare (respiro a bocca aperta)
○ Guance gonfie (ascessi auricolari)
TERAPIA:
○ Cambiamento radicale dell’alimento somministrato
○ Somministrazione di vitamina A
○ Copertura antibiotica (specialmente nei casi più gravi)
○ Ottimizzare l’ambiente dove vive la tartaruga ( temperatura, umidità, ecc…)
Se avete notato uno o più di questi sintomi, rivolgetevi al vostro veterinario o allo staff della Clinica Veterinaria Gaia Ancona che saprà indirizzarvi verso la terapia (alimentare e non) migliore per la vostra amica tartaruga.